I pesci più magri
Il pesce è da sempre considerato uno degli alimenti cardine per una dieta sana, equilibrata e nutriente. Tutti i tipi di pesce hanno caratteristiche che li rendono nutrimenti perfetti e indicati per ogni tipo di dieta in quanto sono ricchi di proteine e omega 3. Detto questo, quali sono i pesci più magri?
Quali sono i pesci più magri?
I pesci magri sono tutte quelle specie che hanno un contenuto lipidico inferiore alle altre specie e un alto contenuto proteico. In termini di “peso” può essere considerato magro quel pesce che crudo ha per 100g di peso un contenuto lipidico pari o inferiore a 10g. Il pesce magro è un ottimo alimento per chi vuole avere un’alimentazione equilibrata e sana e molto utile per prevenire alcune patologie come l’ipertensione. E’ importante variare il consumo delle diverse specie e non eliminare il pesce più “grasso”, in quanto garantisce benefici nonostante l’apporto maggiore di grassi.
Molluschi e crostacei
Quando si parla di pesci magri il primo pensiero va a molluschi e crostacei. Gustiamoli però senza esagerare perchè, se consumati in eccesso, possono determinare un innalzamento del livello di colesterolo.
Pesce spada
Un pesce magro che senza dubbio non può mancare sulla propria tavola è il pesce spada, prodotto della pesca tra i più noti e diffusi. Rientrano nella stessa categoria anche il tonno, il branzino e l’orata. Infine, non vanno dimenticati il nasello e la sogliola.
Pesce azzurro
Grazie all’alto contenuto di Omega 3, il pesce azzurro, come sgombro e alici, è considerato pesce magro e anticolesterolo poiché contribuisce a proteggere l’organismo da tutte le conseguenze provocate da un eccesso di colesterolo cattivo nel sangue.