Dorato, croccante, gustoso: sono gli aggettivi che meglio descrivono il fritto di pesce! Il venerdì è per noi #fridayfriedday, il giorno in cui il nostro fritto appena fatto fa da protagonista. Scopriamo insieme come riusciamo ad ottenere un risultato sempre perfetto!
La scelta dell’olio è fondamentale!
Per un fritto da Masterchef è sempre bene utilizzare una friggitrice, perché permette di mantenere costante la temperatura dell’olio. Nel caso non ne avessimo a disposizione possiamo utilizzare una padella larga dai bordi dritti e alti, meglio se di ferro, perché consente all’olio di scaldarsi in modo graduale. L’olio deve sopportare alte temperature e possedere un punto di fumo elevato. L’olio extra vergine di oliva, grazie alla bassa concentrazione di acidi grassi polinsaturi e al maggior quantitativo in antiossidanti, ha una maggior resistenza alle alte temperature ed è considerato il miglior olio per friggere.
Olio
Bisogna abbondare con l’olio, fino a ricoprire gli alimenti da friggere. Friggere con poco olio rende il pesce unto e dal colore poco uniforme. Come indicazione, considerate che la quantità di olio da usare deve essere 10 volte superiore al peso del cibo.
Pesce
È importante che, prima di friggere, il pesce sia a temperatura ambiente e ben asciutto: in questo modo si evita l’abbassamento del punto di frittura e quindi la rottura delle fibre. Ogni pezzo deve essere ben infarinato, impanato e asciutto.
Fritto
È sempre meglio friggere in piccole quantità ed eliminare immediatamente l’eccesso di olio, asciugando il pesce nella carta assorbente. L’olio usato per le fritture non va mai riversato nel lavandino! Provoca gravi danni all’ambiente, inquinando mari e falde acquifere. Si deve quindi raccogliere l’olio in un contenitore e smaltirlo successivamente presso l’isola ecologica del proprio comune.